News dalla Scienza – febbraio 2022
Dalla geologia alla ricerca di falde acquifere o giacimenti di petrolio fino al mondo militare e l’archeologia: sono moltissime le possibili applicazioni della nuova generazione di sensori frutto della meccanica quantistica e capaci di ‘guardare’ attraverso il terreno. A fare da apripista è il sensore gravitazionale messo a punto nell’Università britannica di Birmingham e descritto sulla rivista Nature.
“Sono oltre 20 anni che si studiano le proprietà degli atomi ultrafreddi per lo sviluppo di sensori”, ha detto Paolo De Natale, dell’Istituto Nazionale di Ottica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Ino) e rappresentante italiano nel Board QCN (Quantum Community Network) della European Flaghsip europea dedicata alle Tecnologie Quantistiche. “Ora la grande novità – ha aggiunto – è l’essere riusciti a superare una serie di problemi, in particolare il rumore, che rende questi dispositivi realmente applicabili”.
Il sensore messo a punto dai ricercatori britannici consiste in una sorta di contenitore al cui interno è mantenuta una nuvola di atomi in sospensione. Le interazioni che avvengono tra questi atomi consentono di misurare le quasi impercettibili variazioni causate dal campo gravitazionale in cui si trovano, tanto da riconoscere, ad esempio, la presenza di un tunnel di due metri presente sotto il terreno.
Il dispositivo, osservano gli autori della ricerca, potrebbe trovare applicazioni in qualsiasi settore in cui sia importante conoscere la densità o la presenza di cavità nel terreno, dalla costruzione di un nuovo edificio alla ricerca di un giacimento.
“Non si tratta di un qualche nuovo principio, ma – ha precisato De Natale, di un importante passo tecnologico che arriva a valle di investimenti fatti nel settore delle tecnologie quantistiche, un campo che spazia dai computer alle comunicazioni fino ai sensori. L’Europa ci crede molto, tanto da aver investito 1 miliardo di euro nella Quantum flagship, e l’Italia, anche attraverso il Cnr, è molto forte su questi temi. Questo sensore gravitazionale è solo una delle prime applicazioni tecnologiche di questa seconda rivoluzione quantistica”.
fonte:
www.msn.com/it-it/notizie/tecnologiaescienza/i-primi-sensori-quantistici-per-vedere-attraverso-il-terreno/ar-AAUf88A?ocid=msedgntp