sabato, Aprile 20, 2024
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Il nucleare nella tassonomia green? Cruciale per la Francia, a noi cambia poco

Nucleare news

Dato per certo entro la fine di quest’anno – visto anche il forte impegno di Macron e il sostegno del Governo italiano e del ministro Cingolani – l’inserimento del nucleare nella tassonomia degli investimenti ecosostenibili , da parte della Commissione europea, invece non c’è stato. Per il Governo francese – e la società che gestisce le centrali nucleari francesi, l’EdF, fortemente indebitata – è arduo reperire le ingenti risorse finanziarie necessarie per rinnovare e mantenere operativi numerosi reattori nucleari ormai vecchi. Se potessero contare sull’inserimento del nucleare nella tassonomia europea avrebbero maggiori possibilità di reperire risorse finanziarie sui mercati.

La partita, molto importante per il Governo francese che avrà la Presidenza di turno del Consiglio europeo per il prossimo semestre, non può essere considerata chiusa: a gennaio è prevista un’ulteriore discussione. Se passasse l’inserimento del nucleare nella tassonomia europea dell’ecosostenibilità che succederebbe? Oltre a favorire gli investimenti nel nucleare francese e a minare la credibilità ecologica della tassonomia europea (con ricorsi già annunciati alla Corte europea), per l’Italia cambierebbe ben poco.

Per la transizione alla decarbonizzazione il nucleare è troppo costoso e non competitivo con le rinnovabili anche per chi dispone di una forte industria dedicata; per chi non ce l’ha più e volesse rientrarvi, i costi sarebbero proibitivi. I tentativi di collegare il ritorno al nucleare agli attuali prezzi altissimi del gas sono destinati ad infrangersi contro il muro dei tempi lunghi: si parla di almeno uno, ma anche di più decenni prima di per poter vedere qualche centrale nucleare di 4^ generazione funzionante.

Il territorio italiano è meno della metà di quello francese, ad alto e diffuso rischio sismico, con vaste aree soggette a rischi di frane e alluvioni e molte altre densamente popolate, con produzioni agricole di pregio in molte zone e con alto valore turistico e naturalistico in molte altre: l’idea di localizzare un numero maggiore – perché meno grandi – di reattori nucleari di nuova generazione in Italia, è destinata a non avere alcun seguito pratico.

Una riprova? In Italia non è stato ancora scelto il sito, dopo almeno vent’anni di discussioni e procedure, dove realizzare un deposito nazionale – che sarebbe necessario – di rifiuti radioattivi, oggi sparsi in depositi poco sicuri e in centrali nucleari chiuse da smantellare. Riparlare di nucleare in Italia, o dare un peso eccessivo alla ripresa di questo dibattito in casa nostra, è un po’ una perdita di tempo? Probabilmente: con questa pandemia che non riusciamo a superare e le difficoltà della transizione ecologica, abbiamo ben altro di cui occuparci.

Sarebbe comunque bene evitare di associare il nucleare – non da oggi, da decenni accade così – all’innovazione, al progresso tecnologico e collocare chi sostiene l’insostenibilità ecologica di tale tecnologia in un fronte oscurantista, antiscientifico. Ma siamo sicuri che sarebbe innovativo riscoprire il nucleare mentre il nuovo Governo tedesco guidato da Scholz conferma la decisione, presa dal precedente Governo guidato dalla Merkel, di chiudere tutti e 6 i reattori nucleari rimanenti in Germania entro il 2022? E che dire dei governi della Germania, dell’Austria, del Portogallo, della Danimarca e del Lussemburgo che si oppongono all’inserimento del nucleare, anche quello di 4^ generazione, nella tassonomia europea degli investimenti ecosostenibili: visto che la tassonomia europea richiede, fra i criteri di ecosostenibilità, anche la circolarità e visto che i rifiuti radioattivi, generati dalle centrali nucleari, essendo pericolosi e non riciclabili, non rispettano le condizioni della circolarità. Tutti oscurantisti? Non sarebbe il caso di chiedersi, invece, come mai l’attuale Governo italiano sia l’unico fra quelli dei Paesi europei privi di centrali nucleari, a sostenere l’inserimento del nucleare nella tassonomia europea?

fonte:

www.msn.com/it-it/notizie/other/il-nucleare-nella-tassonomia-green-cruciale-per-la-francia-a-noi-cambia-poco/ar-AAS6XKN?ocid=msedgntp

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