venerdì, Aprile 19, 2024
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LABORATORI CONDIVISI PER LA TRANSIZIONE ECOLOGICA E DIGITALE

NEWS MARZO 2022

Dispositivo per verificare il corretto funzionamento di macchine utilizzate per il rilevamento del COVID

Da Enea un dispositivo per migliorare i tamponi. Vincenzo Cesi: “Potrà servire anche all’agroalimentare” (teleambiente.it)

Brevetto depositato il 21 dicembre 2021 con numero 102021000032057

Finalità dell’integrazione della PCR con il sistema telemedicina POCT

L’INFRASTRUTTURA

mur

Mur: 1,6 miliardi per 5 centri nazionali di ricerca e sviluppo. Il bando

Il Mur finanzia 5 Centri nazionali dedicati alla ricerca di frontiera relativa ad ambiti tecnologici intorno a queste tematiche: simulazioni, calcolo e analisi dei dati ad alte prestazioni; tecnologie dell’Agricoltura (Agritech); sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia a Rna; mobilità sostenibile; bio-diversità. Vai all’articolo

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WHY SHAREDLABS?

La conoscenza di ognuno di noi è “una piccola parte di una più ampia conoscenza integrata che tiene insieme l’intera biosfera o creazione”Gregory Bateson”

La citazione di Gregory Bateson è il leitmotiv delle attività che riuniscono Aziende, Università,  Enti di ricerca, Professionisti, Imprenditori ed Enti governativi attorno a progetti di interesse globale  per la società con particolare riferimento alla salute e alla tutela dell’ambiente. I laboratori condivisi sono gruppi di studio internazionali in rete, che offrono competenze multidisciplinari per garantire  lo sviluppo e il corretto funzionamento dell’intera filiera per un utilizzo ottimale da parte degli utenti  e del mondo medico della Telemedicina e delle nuove tecnologie di assistenza.

Bozza Progettuale

Di Mario Brecciaroli e Luigi Campanella

Dinnanzi ad una pandemia che stenta a rallentare e ad un virus che muta creando ulteriori motivi di apprensione e di paura sempre più pressante si fa l’esigenza di disporre di metodi diagnostici per rivelare il coronavirus, nei laboratori clinici, di ricerca e di salute pubblica. I test diretti rivelano l’infezione direttamente dal RNA virale, mentre quelli indiretti misurano gli anticorpi in un soggetto che è stato esposto.. Un metodo diagnostico dovrebbe essere sUfficientemente sensibile ed accurato da consentire di assumere rapidamente le appropriate decisioni cliniche. L’amplifIcazione degli acidi nucleici usando la reazione a catena della polimerasi è il metodo più usato fra quelli diretti, i saggi immunologici fra quelli indiretti.

La corrente pandemia ha purtroppo evidenziato le difficoltá da parte delle differenti organizzazioni a contrastarne la diffusione, ma ha anche messo in evidenza che mai come in situazioni del tipo di quella che viviamo diventa fondamentale la cooperazione scientifica, mettendo a comune esperienze e conoscenze. Le fasi dell’analisi, tutte fondamentali per la riuscita del test, prevedono problematiche diverse che proprio per questo possono essere risolte in modo ottimale solo attraverso una condivisione di tecnologie ed expertise.

La raccolta dei campioni biologici e la loro preparazione al test rimangono essenziali a prescindere dal metodo applicato. Il tipo di campione, la carica virale, il metodo di raccolta, la fase della malattia, il pretrattamento sono tutti fattori che impattano sulla sensibilitá del metodo diagnostico e devono quindi essere appropriatamente modulari.

Per quanto riguarda la sequenziazione per identificare il virus l’inerzia ad introdurre modificazioni ai protocolli ufficiali finisce per essere un collo di bottiglia rispetto all’avanzamento ed all’innovazione. Sebbene i metodi basati sulla rilevazione di antigeni ed anticorpi siano stati inizialmente limitati dalla bassa sensibilità e dalla scarsa specificità, oggi rappresentano una promessa in termini di costi ridotti e di uso come point of care.

Sulla base di quanto detto vengono proposti e descritti numerosi metodi in bibliografia, ma per molti di loro viene a mancare una  condizione necessaria e cioé la loro validazione che ne consente di conoscere limite di rivelabilità, sensibilità, volume richiesto del campione, precisione, accuratezza, intervallo di linearità della concentrazione, etc..

Spesso il concetto di validazione viene rappresentato in forma non completa in stretta correlazione con l’attore coinvolto: università, agenzia governativa, ente di ricerca, impresa industriale, ospedale.

In ogni caso però a questa incompletezza corrispondono misure non affidabili, conoscenze incerte, risorse anche finanziarie sprecate, linee guida alla misurazione improprie. Peraltro sono molti invece i laboratori che adottano la buona pratica e soprattutto la buona pratica clinica che invece provvedono alla validazione mettendola a disposizione di quanti procedono poi all’analisi. Queste risorse avranno un rendimento tanto più alto quanti più condivise. Da qui la proposta dei Laboratori Condivisi e del relativo programma. L’adesione al progetto, basata non su aspetti e regole burocratiche, ma su volontá di collaborazione attiva, può attivarsi con semplici lettere di intenti sulla base di un programma, anch”esso condiviso.

Tematiche di intervento 4.0

Panoramica e stato dell’arte di ricerche in progress su metodologie di prelievo del materiale biologico da ambiente e persone e telerefertazione medica

Monitoraggio dell’ambiente e delle persone, geolocalizzazione e BIG DATA per la Gestione remota e preventiva delle pandemie 4.0

Cura Gestione remota e preventiva delle malattie infettive trasmissibili e delle pandemie Telemedicina e teleassistenza

Sanificazione degli ambienti dei mezzi di trasporto e degli accessi/movimenti nei locali pubblici / Covid Free-pass

Metodologie diagnostiche sperimentali per il “Point of Care testing”

Sviluppo di nuove interfacce uomo/macchina/ambiente.. Dispositivi di protezione individuale intelligenti, Dispositivi diagnostici indossabili, Acquisizione e veicolazione di informazioni in formato vocale, olfattivo, visuale e tattile.

Integrazione tra domotica , robotica e sanità

Tessera sanitaria multi-sensorizzata / olocontrollo / autonomazione del paziente

Dichiarazione di intenti di ciascun individuo/ente interessato alla costituzione della rete di laboratori condivisi, ovvero delle finalità e aspettative per cui aderisce al gruppo, requisiti, identificazione dei ruoli e rappresentazione del proprio ambito di intervento

Redazione di un piano di studi, ricerche, realizzazioni di prototipi e sperimentazioni e del proprio contributo qualitativo e scientifico/tecnico/logistico/finanziario a progetti condivisi.

Possibilità di autofinanziamenti e opportunità di finanziamenti esterni

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Brainstorming sulla ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica ai tempi del covid-19
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ISS Sanificazione | Laboratori di riferimento Covid-19 Ministero della Salute | Ricerca Virus in Acque reflue – ARPA | Recovery Plan Interventi per la sanità

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