Abstract
la possibile trasmissione del coronavirus respiratorio acuto grave 2 (SARS-CoV-2) per lacrime e congiuntiva è ancora molto dibattuta. Metodi: il risultato principale è stato quello di indagare sulla concordanza tra tampone nasofaringeo (NP) e tampone congiuntivale (Cs) in pazienti con infezione da SARS-CoV-2. Abbiamo diviso i pazienti in quattro gruppi: (1) NP e C entrambi negativi (C − NF−), (2) NP positivo e Cs negativo (NFs + Cs−), (3) NPs negativo e Cs positivo (NFs − Cs +), e (4) NP e Cs entrambi positivi (NFs − Cs +). Gli esiti secondari dovevano correlare i risultati di Cs con i parametri clinici sistemici come: saturazione di ossigeno (SpO2), grado di dispnea (DP), insufficienza polmonare radiologica basata sulla radiografia del torace (XR) o tomografia computerizzata (TC), chimica del sangue come D-dimero (D-dimero), fibrinogeno, ferritina, lattato deidrogenasi (LDH) e proteina C-reattiva (C-RP). Risultati: in questo intervento interventistico sono stati arruolati un totale di 100 tamponi congiuntivali in 50 pazienti con SARS-CoV-2 test clinici. Segni oculari (congiuntivite) erano presenti in cinque pazienti (10%). NP e C hanno evidenziato un livello mediocre di accordo (0,025; p = 0,404). I livelli mediani di SpO2 sono i più alti nel gruppo NF − C− (98%) e i più bassi (90%) nel gruppo NF + C + (p = 0,001). La compromissione polmonare era statisticamente significativamente diversa tra le NF e gruppi Cs (p = 0,019). Il punteggio della compromissione polmonare è aumentato dal gruppo NFs − Cs− (3,8 ± 3,9), a NFs + Cs + gruppo (6,7 ± 4,1). I pazienti dell’unità di terapia intensiva hanno mostrato una maggiore positività Cs COVID-19 nella congiuntiva (12,5%) contro i ricoverati (5,8%).
Maria Cristina Savastano1,2* , Gloria Gambini1,2*, Alfonso
Savastano1,2 , Benedetto Falsini1,2, Umberto De Vico1,2, Maurizio
Sanguinetti3,4, Paola Cattani2,5, Simona Marchetti2,5, Anna Rita
Larici2,6, Francesco Franceschi2,7, Angelo Santoliquido2,7, Rossana
Moroni8, Andrea Cambieri9, Rocco Bellantone2,10, Francesco
Landi2,11, Giovanni Scambia2,12 e Stanislao Rizzo
Ophthalmology Unit, “Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli
IRCCS”, Rome, Italy 2Catholic University “Sacro Cuore”, Rome, Italy
3Institute of Microbiology, Catholic University of “Sacro Cuore”,
Rome, Italy4 Department of Laboratory and Infectious Science,
“FondazionePoliclinico Universitario A. Gemelli IRCCS”, Rome,
Lazio, Italy5Department of Diagnostic and Laboratory Medicine, Institute of
Microbiology, Catholic University of “Sacro Cuore”, Rome,
Lazio, Italy6Department of Radiology, “Fondazione Policlinico Universitario A.
Gemelli IRCCS”, Rome, Lazio, Italy7Emergency Medicine, “Fondazione Policlinico Universitario A. GemelliIRCCS”, Rome, Lazio, Italy8Scientific Direction, “Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS”, Rome, Lazio, Italy9Hospital Health Management, “Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli IRCCS”, Rome, Italy
10Division of Endocrine and Metabolic Surgery, “Fondazione Policlinico
Universitario A. Gemelli IRCCS”, Rome, Lazio, Italy 11Department of Geriatrics, “Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli IRCCS”, Rome, Lazio, Italy
12“Dipartimento scienze della salute della donna e del bambino e di
sanità pubblica”, “Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli
IRCCS”, Rome, Lazio, Italy13Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di Neuroscienze, Pisa, Italy*These two authors contributed equally in the realization of themanuscript.Corresponding author:Alfonso Savastano, Ophthalmology Unit, “Fondazione PoliclinicoUniversitario A. Gemelli IRCCS”, Largo A Gemelli, 8 00168 Rome, Italy. Email: asavastano21@gmail.com
Malattia da coronavirus (COVID-19)Ricevi informazioni aggiornate