ASTRONOMIA News 7 GENNAIO 2022
Come si fanno a studiare le teorie fisiche e astrofisiche che muovono l’universo se facciamo ancora fatica ad arrivare sulla Luna? Semplice: si costruisce un computer gigantesco e si programma un universo artificiale dove si simulano i movimenti cosmici.
Lo ha fatto un team di scienziati giapponesi tentando di comprendere più a fondo quelle minuscole particelle “fantasma” che chiamiamo neutrini. Hanno usato 7 milioni di core di CPU per risolvere l’evoluzione di 330 miliardi di particelle e una griglia computazionale di 400 trilioni di unità.
Il problema con i neutrini è che hanno a malapena una massa, eppure sono fondamentali per gli equilibri cosmici. Trovare la massa dei tre tipi di neutrini conosciuti – elettronici, muonici e tau – è un grosso problema irrisolto nella fisica moderna. Ma possiamo provarci mappando le strutture più grandi dell’universo.
Le simulazioni quindi posizionano queste particelle come sarebbero nell’universo primordiale e ne tracciano l’evoluzione attraverso la loro gravità reciproca, dando origine alle strutture giganti che vediamo oggi.
Ovviamente questo tipo di simulazione non può essere che approssimativa eppure ci restituisce moltissime informazioni sulla natura di queste particelle e su quello che fanno.
fonte:
ww.msn.com/it-it/notizie/tecnologiaescienza/abbiamo-costruito-un-universo-digitale-per-capire-come-funziona-quello-vero/ar-AASumeQ?ocid=msedgdhp&pc=U531