martedì, Dicembre 3, 2024
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ARCHEOMETRIA

La strumentazione microscopica digitale rappresenta una delle piu’ straordinarie evoluzioni tecnologiche e scientifiche degli ultimi decenni; tale evoluzione consente oggi di effettuare osservazioni di oggetti ad un livello qualitativo e quantitativo inimmaginabile agli inizi del secolo attuale.

Il microscopio digitale 3D KH 7700 Hirox, consente di ottenere un dettagliato rilievo micro-morfologico tridimensionale a colori delle superfici esaminate, con la possibilità di effettuare misurazioni lineari ed angolari secondo gli assi x, y e z. Gli obiettivi intercambiabili di cui è dotato permettono di disporre di una gamma di ingrandimenti da 1:1 A 10.000 X !

In ambito preistorico tale strumento è impiegato per l’analisi delle tracce d’uso e delle incisioni artistiche su pietra e su osso, delle alterazioni antropiche e naturali sulla superficie delle ossa, delle usure dentarie, ed inoltre per l’individuazione dei residui delle materie prime lavorate sui manufatti in pietra e in materia dura animale.

Per quanto riguarda l’archeometria e la conservazione le analisi micromorfometriche consentono di registrare, misurare e definire le microtracce degli strumenti usati per la lavorazione delle superfici lapidee e litoidi, nonché le diverse tipologie di alterazione che interessano le superfici stesse. È possibile inoltre osservare i livelli di rimozione raggiunti nella validazione delle tecniche di restauro. Lo strumento può essere di aiuto per l’autenticazione di reperti e oggetti d’arte.

I vantaggi dell’impiego del Microscopio digitale 3D HIROX nelle attività di laboratorio per analisi archeometriche

HIROX è uno strumento incomparabile per lo studio delle caratteristiche micro strutturali e cristallografiche di diversificate tipologie di campioni di interesse per le ricerche archeologiche e per il settore dei beni culturali. Data la sua modularità e adattabilità a diverse condizioni operative lo strumento è perfettamente integrabile con altre attrezzature di laboratorio (per es. per analisi chimiche) e consente una dettagliata analisi non distruttiva di diverse categorie di reperti non solo archeologici ma anche artistici, cartacei etc. Inoltre data la compattezza e la agevole trasportabilità puo’ essere utilizzato per attività esterne in situ.

Le potenzialità gestionali hw/sw permettono di conservare nella memoria della immagine ottenuta tutte le informazioni digitali (risoluzione, illuminazione, profondità di campo, ecc…) permettendone quindi la modifica anche ad immagine ottenuta e quindi anche se il reperto in questione non è più fisicamente gestibile

Particolari funzionalità del microscopio digitale Hirox

  1. Lo studio di qualsiasi reperto archeologico ad altissimi ingrandimenti, con elevata risoluzione di immagini e con la possibilità di effettuare misurazioni e rilievi grafici.
  2. Le ottiche permettono, grazie alla tecnologia “focus variation”, di mettere totalmente a fuoco campioni con superfici tridimensionali senza la necessità di eseguire lunghe operazioni di post-processing ; questo permette di avere una grande profondità di campo, elemento fondamentale nella microscopia, che può influire sulla qualità dell’immagine e sulla facilità di utilizzo.
  3. L’illuminazione è un altro fattore fondamentale per lo studio microscopico e per la qualità della resa fotografica; HIROX è dotato di un dispositivo di illuminazione multiangolare che permette di mettere in risalto caratteristiche superficiali impossibili da apprezzare con microscopi standard; le potenzialità legate all’illuminazione sono inoltre accresciute dalla possibilità di modificare l’angolazione delle riprese ottiche senza necessità di intervenire sulla sua precedente configurazione.
  4. La composizione della profondità di campo avviene in tempo reale e consente una immagine perfettamente nitida e a fuoco anche in presenza di superfici sconnesse o molto irregolari; la digitalizzazione inoltre consente la realizzazione anche di immagini in 3D di altissima risoluzione.
  5. L’acquisizione di immagini è ulteriormente potenziata da vari elementi quali lo stativo reclinabile, stitching delle immagini e immagini in HDR … il tutto grazie alla telecamera CMOS ad alta velocità e sensibilità; il risultato è una immagine con ampia gradazione di colori ottenute utilizzando una luce con lunghezza d’onda ridotta che, unendo un elevato intervallo dinamico (HDR) consente di acquisire più immagini a diverse velocità dell’otturatore
  6. L’immagine ottenuta può successivamente essere rielaborata anche in remoto grazie alla connessione di rete; le numerose e elevate qualità del trattamento digitale delle immagini consente una elaborazione completa di altissimo rilievo e definizione potendo così archiviare fotografie di straordinario livello qualitativo.
  7. Il software molto evoluto ma di facile impiego permette inoltre di effettuare misurazioni, disegnare profili, elaborare immagini 3D delle immagini.
  8. Numerose altre funzioni e proprietà caratterizzano il microscopio digitale al fine di rendere sempre più elevata la qualità e la gestione delle immagini ottenute.

L’uomo venuto dal ghiaccio

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