GEOPOLITICA SPAZIALE – Gennaio 2022
La presidenza europea francese spinge sull’acceleratore della dimensione spaziale comune. Dopo l’impulso sulla Difesa Ue, il test russo Asat di novembre (che ha messo a rischio la Stazione spaziale internazionale) ha convinto Bruxelles che sia l’ora di adottare una strategia europea per la sicurezza e la difesa dello Spazio
Dopo l’esplosione di un satellite russo provocata da Mosca per testare le proprie armi Asat, mettendo a rischio la Stazione spaziale internazionale (Iis), l’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrel, spinge l’acceleratore sulla strategia spaziale europea. Lo ha annunciato a margine del Consiglio informale dell’Ue sulla Difesa, tenutosi oggi a Brest (Francia), facendo entrare di fatto le problematiche legate alla sicurezza e difesa dello Spazio nell’Agenda europea. I lavori solo iniziati, e la nuova strategia di Bruxelles dovrebbe essere ultimata il prossimo anno.
PIÙ SPAZIO ALLO SPAZIO IN UE
Con il semestre di presidenza francese inaugurato all’inizio di quest’anno arriva così una nuova spinta per il settore spaziale europeo. L’obiettivo non è soltanto quello di sviluppare una strategia ad hoc, bensì muoversi verso una sempre maggiore riduzione delle dipendenze tecnologiche e strategiche nel settore. “Lo spazio sarà il nuovo campo di battaglia con la guerra dei satelliti, così come quello cybernetico”, ha sottolineato Borrell. I due nuovi domini operativi saranno, quindi, tra gli elementi principali su cui si concentrerà la nuova strategia di Bruxelles, sempre più indirizzata all’autonomia strategica in questi campi. Sarà necessario un confronto tra i Paesi europei per garantire la sicurezza dello spazio e dei suoi molti satelliti, contro le crescenti minacce.
L’IRRESPONSABILITÀ DI MOSCA
Nel corso della conferenza stampa con la ministra della Difesa francese, Florence Parly, l’Alto rappresentante Borrell ha ribadito inoltre la condanna all’irresponsabile test anti-satellite di Mosca condotto lo scorso novembre, ponendo un focus ulteriore sul ricorrente problema dei detriti spaziali (debris). Anche il Consiglio del Nord Atlantico aveva formalmente condannato il test Asat, definendolo “sconsiderato e irresponsabile”. “La Russia ha distrutto un suo satellite detonando un missile, e mentre parliamo ci sono 30 mila satelliti in orbita intorno alla Terra, se ne esplode uno restano detriti in circolazione che rappresentano un pericolo per gli altri satelliti. Questa azione è stata davvero irresponsabile, noi l’abbiamo criticata e dimostra la vulnerabilità dello spazio”. Il quarto dominio appare quindi sempre più affollato di satelliti e detriti, e si rende ogni giorno più necessaria una riforma internazionale per la sua regolamentazione. Il riferimento attuale sull’uso delle orbite è un Trattato risalente al 1967, evidentemente datato rispetto agli scenari attuali. Si discute per questo di una nuova Space law.
fonte:
formiche.net/2022/01/borrell-strategia-spazio-ue/