Costruire la macchina pensando l’uomo
(di Armando Guidoni) – Il settore della robotica e dell’intelligenza artificiale rappresenta la filosofia di sperimentazione del nostro tempo. Nel prossimo futuro, con le recenti metodologie sul tema dei processi mentali e con l’importanza sempre crescente delle tecnologie nelle diverse forme dell’apprendimento, si intraprenderà un cammino che porterà alla costruzione di macchine capaci di osservare, apprendere, pensare. Nelle quali possa risiedere una caratteristica intrinseca tale da fornire a esse la ‘capacità progettuale’ ovvero una sorta di creatività. Obiettivo di questo lavoro non è quello di presentare una pubblicazione scientifica, ma di proporre a un pubblico che non abbia una conoscenza specifica dei temi trattati un approccio innovativo al concetto di cibernetica. Tale approccio è stato vissuto in un itinerario basato su originali esperienze umane e scientifiche, privo di influenze e contaminazioni filosofico-cibernetiche già esistenti. Sono riassunte le idee sviluppate nel tempo riguardo il programma e la discussione aperta dall’avvento della cibernetica nello scenario occupato dai tentativi dell’uomo di realizzare l’Intelligenza Artificiale. Sovrapposto a questo sfondo è descritto il modello cibernetico del sistema e delle applicazioni sviluppate nell’ENEA di Frascati accompagnato dalle teorie e dalle discussioni di tutte le discipline scientifiche che hanno contribuito con le loro speculazioni all’ambiziosa azione di costruire macchine intelligenti.
Il libro è suddiviso in quattro parti fondamentali:
-(i) Si cerca di interpretare quale sia stata nel corso della storia dell’uomo la spinta che lo ha portato all’attuale livello di conoscenza e che lo spinge ad avanzamenti ulteriori.
-(ii) Una breve analisi storico-scientifica della nascita e sviluppo della Cibernetica che ha contribuito alla riemersione di un metodo di studio interdisciplinare, nonché alla germinazione di nuove discipline sempre più mirate allo studio dei fenomeni mentali, delle funzioni cognitive della mente e del comportamento degli organismi nell’ambiente.
-(iii) L’itinerario che ha condotto il ‘gruppo di Frascati’ a definire un originale ‘modello cibernetico’ che, pur molto lontano dall’aver raggiunto l’obiettivo (il sogno dell’uomo), può però già vantare la realizzazione di numerose macchine operanti all’interno di una propria autonomia. E la macchina, in questo caso, rappresenta il laboratorio di sperimentazione per convalidare e far avanzare ulteriormente la teoria di partenza.
-(iv) Descrizione in un sufficiente dettaglio del modello stesso.