Iniziative in materia di sanità elettronica
DIRETTIVA GENERALE PER L’ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA E LA GESTIONE
Ministero della Salute (ai sensi degli articoli 4 e 14 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165)
Le persone affette da demenza senile soffrono di perdita di memoria, linguaggio, percezione, giudizio o capacità di ragionamento. Possono anche perdere il controllo emotivo e dei comportamenti, sviluppare cambiamenti di personalità e perdere la capacità di risolvere problemi anche semplici.
La progressiva variazione del contesto socio-demografico e la necessità di assicurare in ogni caso la sostenibilità del sistema sanitario portano alla considerazione che anche in sanità è ormai necessario puntare sull’innovazione. L’e-Health rappresenta una leva strategica che può contribuire fattivamente a conciliare la qualità del servizio con il controllo della spesa. Un piano d’innovazione digitale per la sanità è una priorità per il rilancio del Paese. Ma per evitare processi d’innovazione frammentari, com’è accaduto negli anni precedenti, tale piano dovrà essere sistemico e dovrà essere sostenuto da una capacità di governance complessiva a livello nazionale. Occorrerà, pertanto, predisporre una e-Health Information Strategy a livello di sistema Paese, con regia unitaria del Ministero della salute. Il Ministero -già da tempo promotore in collaborazione con le Regioni di molteplici interventi volti allo sviluppo dell’e-Health a livello nazionale, quali i sistemi di centri unici di prenotazione, il fascicolo sanitario elettronico, i certificati di malattia telematici, l’e-Prescription, la dematerializzazione
dei documenti sanitari, la telemedicina -proseguirà nell’azione di sostegno alla diffusione dell’ICT in sanità. Perché ciò avvenga sarà necessario porre in essere azioni che superino gli ostacoli che ancora si frappongono a tale sviluppo, tra i quali in particolare quelli di tipo economico (rapporto costi-benefici dei nuovi servizi), di tipo professionale (condivisione di responsabilità) e infine di tipo culturale (formazione e aggiornamento degli operatori sanitari).
Ministero della Salute
Un particolare impulso verrà dato all’attuazione della disciplina sul fascicolo sanitario
elettronico, quale strumento che favorisce un sistema di informazione in tempo reale e che consente un miglior monitoraggio dell’appropriatezza delle prestazioni. Anche misurando con specifici indicatori lo stato di avanzamento dei lavori per la realizzazione del fascicolo sanitario elettronico da parte delle Regioni sulla base dei piani di progetto regionali. Anche la telemedicina, che rappresenta uno dei principali ambiti di applicazione della sanità in rete, offre potenzialità di grande rilevanza, soprattutto in termini di accresciuta equità nell’accesso ai servizi sanitari oltre che a competenze di eccellenza, grazie al decentramento e alla flessibilità dell’offerta di servizi resi. Saranno monitorate le azioni di recepimento da parte delle Regioni
delle Linee di indirizzo nazionale sulla telemedicina, sulle quali è stata acquisita l’Intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni in data 20 febbraio 2014, finalizzate alla definizione di modalità tecnico-organizzative comuni a supporto dello sviluppo della telemedicina a livello nazionale e per un impiego sistematico della stessa nell’ambito del SSN. Proseguirà, inoltre, l’attività svolta a livello comunitario in tale ambito, ivi inclusa, in particolare, la partecipazione all’e-Health Network, rete volontaria tra le autorità nazionali responsabili dell’assistenza sanitaria on line
Iniziative in ambito statistico sanitario .
Assume sempre maggiore rilevanza la resa di servizi utili alla cittadinanza, direttamente fruibili attraverso il portale internet del Ministero, ed altri strumenti web e mobile. In tale ambito si darà quindi avvio alla implementazione di servizi on line di orientamento al cittadino, che consentano la consultazione e l’accesso ai servizi sanitari. Tra le prime attività evolutive a carattere sperimentale il Ministero realizzerà servizi di informazione e orientamento relativi alla rete di offerta materno-infantile e al percorso nascita, a partire dai dati rilevati dalla fonte informativa del Certificato di assistenza al parto (CeDAP). Sarà inoltre dato impulso alla redazione della Relazione sullo Stato Sanitario del Paese 2014-2015, pubblicazione che risponde all’esigenza di produrre una periodica informativa al Parlamento, e conseguentemente ai cittadini, sullo stato di salute della popolazione e sull’attuazione delle politiche sanitarie.
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