ASTRONOMIA NEWS – gennaio 2022
Tra qualche ora, un asteroide sfiorerà la terra. Ma niente paura, non si tratta del preludio dell’Apocalisse. Il corpo celeste 1994 PC1 – è questo il suo nome – passerà a oltre cinque volte la distanza fra il nostro pianeta e la Luna (circa 384mila chilometri, per la precisione) viaggiando a una velocità di 20mila chilometri orari. L’asteroide raggiungerà il punto vicino alla terra attorno alle 22.51 di questa sera e sarà possibile scrutarlo anche con un telescopio di piccole dimensioni.
Cos’è l’asteroide 1991 PC1
A individuare l’asteroide 1994 PC1 è stato l’astronomo australiano Robert Mc Naught. Il primo avvistamento risale a circa 26 anni fa, nei cieli dell’Australia. Tuttavia gli studiosi sono certi che 1994 PC1 abbi già “sfiorato” la Terra nel lontano 1933 seppur a una distanza siderale di circa un milione di chilometri. La Nasa lo ha classificato come un asteroide Apollo e, dunque, “potenzialmente pericoloso”. In realtà, non c’è motivo di allarmarsi dal momento che il transito di corpi celesti in prossimità del nostro pianeta è molto più frequente di quanto non ci si creda. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Icarus, infatti, circa il 50% degli asteroidi provenienti da est non sono neanche rilevabili apparendo come oggetti fermi nello spazio intergalattico. Senza contare che talvolta è possibile individuarli a non più di 24 ore dal transito nello nei cieli nostrani.
Come vedere l’asteroide
Dal momento che 1994 PC1 è di notevoli dimensioni – è largo circa un chilometro – sarà possibile osservarlo con un telescopio di piccole dimensioni. In alternativa, basterà collegarsi sul canale ANSA Scienza e Tecnica, grazie alla diretta organizzata dal Virtual Telescope alle 21.00 del 18 gennaio, con il commento dell’astrofisico Gianluca Masi. Stando a quanto riporta il sito dell’Inaf, l’asteroide roccioso “è annoverato fra i PHA, i Potentially Hazardous Asteroid. Considerando il periodo temporale che va dal 1900 al 2194 questo passaggio è il più ravvicinato dopo quello del 17 gennaio 1933, quando passò (in incognito) a soli 1,12 milioni di km dalla Terra. Diventerà molto luminoso (astronomicamente parlando), arrivando a brillare come una stella di magnitudine apparente +10. L’orbita di 1994 PC1 è inclinata di ben 33,5° sul piano dell’Eclittica e nella fase di avvicinamento alla Terra l’asteroide sarà osservabile solo dall’emisfero australe. Per nostra fortuna la situazione cambia rapidamente e la sera del flyby sarà ben visibile dall’Italia appena fa buio, dalle 18.45 in poi. Occorrerà avere a disposizione un cielo buio e un telescopio a puntamento computerizzato con un oculare a basso ingrandimento (50x sono già sufficienti). Il 18 gennaio la Luna sarà praticamente piena, ma si troverà a una distanza angolare di circa 95° dall’asteroide, quindi abbastanza distante da non dare troppo fastidio con la sua luce”.
fonte:
www.msn.com/it-it/notizie/italia/un-asteroide-sfiora-la-terra-cosa-sapere-e-come-vederlo/ar-AASTOL4?ocid=msedgntp