giovedì, Novembre 21, 2024
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Avvistamenti ufo in Campania e nel Sud Italia: «La chiave sono il Vesuvio e l’Etna»

Siamo soli nell’universo?

Sono in mezzo a noi», cantava Frankie hi-nrg mc, in una canzone del lontanto 1997. Il suo riferimento però non erano di certo gli ufo, i cui avvistamenti sono esponenzialmente aumentati di recente, specie in Campania e nel Sud Italia. «Le segnalazioni sono legate da un filo logico – ci spiega Angelo Carannante, presidente del centro ufologico mediterraneo – che non può che portarci ai vulcani».

Proprio così, i vulcani. La maggior parte degli avvistamenti recenti, infatti, provengono da abitanti di zone limitrofe ai crateri del Vesuvio e dell’Etna: paesi vesuviani come Pollena TrocchiaSalerno e nel Catanese: «Non è la prima volta che ci arrivano segnalazioni di ufo sul Vesuvio. Si sospetta, tra ricercatori ed ufologi, che in qualche modo i vulcani siano prediletti dagli extraterrestri. Sappiamo che i vulcani, per definizione, sono luoghi molto “energetici”, quindi si sostiene che gli ufo traggano in qualche modo energia proprio dai crateri. C’è un caso analogo molto famoso, in Messico, con il Popocatépetl: telecamere di sorveglianza hanno catturato immagini di oggetti – di diverse forme – che entrano ed escono dal suo cratere, difficilmente riconducibili a prodotti di fuoriuscita naturalmente appartenenti ad un vulcano». 

Le foto diffuse su questi avvistamenti sono in effetti quantomeno misteriose. Si vedono oggetti di forma sferica, avvolti da luci opache, la cui origine non è spiegabile. Ma di queste segnalazioni ne arrivano, ogni giorno, nell’ordine delle centinaia. E spesso, ovviamente, non sono reali: «Sul nostro sito ce ne arrivano continuamente, faccio presente che, in media, solo il 5% degli avvistamenti resta inspiegato al termine delle indagini. Il nostro metodo per riconoscere vere testimonianze è molto semplice: abbiamo un team di esperti, con occhio allenato, che sottopongono ad analisi queste foto, video e racconti. Scartati i falsi, procediamo con una mappatura del cielo: di questo se ne occupano astrologi ed e professionisti che in passato hanno lavorato con gli aeroporti. Controlliamo il traffico aereo del giorno, i droni utilizzati. Quando possiamo, intervistiamo i testimoni, a volte con l’ausilio di uno psicologo. Dopo varie riunioni, l’oggetto – a seconda della casistica – viene classificato come non identificato».

fonte:

www.msn.com/it-it/notizie/italia/avvistamenti-ufo-in-campania-e-nel-sud-italia-la-chiave-sono-il-vesuvio-e-l-etna/ar-AAS3zIo?ocid=msedgntp

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