La Bellezza vista al microscopio – Gennaio 2022
Molti cosmetici (come ad esempio: deodoranti, paste dentifricie, shampoo, lozioni e smalti etc.) vengono ‘’caricati’’ con micro e nanoparticelle al fine di ottenere specifiche proprietà come il colore, la trasparenza, la solubilità e la reattività chimica.
In generale, i nanomateriali utilizzati possono essere organici oppure inorganici.
La Storia ci insegna che già nel 4000 A.C. con gli egizi, passando poi a Greci, Romani, Cinesi e Giapponesi, i cosmetici sono sempre stati utilizzati, dalle donne e non solo, finendo spesso per essere commercializzati come beni di lusso.
In tutta l’evoluzione dei cosmetici la ricerca è stata molto spinta, fino ai giorni nostri con l’introduzione come già detto delle micro e nanotecnologie.
È necessario dare una definizione dei cosmetici. Essi possono essere definiti come articoli utilizzati nella pulizia e nell’alterazione della percezione dell’aspetto fisico di un individuo, portando a un aumento della condizione di bellezza, nonostante questo parametro sia estremamente soggettivo.
Per questi scopi le micro/nanotecnologie rivestono un ruolo importante intervenendo su fattori quali:
- la dispersione degli ingredienti,
- le proprietà ottiche di pigmenti e coloranti,
- la distribuzione di sostanze idrofobiche,
- la conservazione di ingredienti fotosensibili e chimicamente instabili,
- il rilascio controllato degli attivi,
- l’idratazione,
- la protezione UV della pelle.
In generale, i micro/nanomateriali utilizzati possono essere organici oppure inorganici.
Naturalmente il cosmetico e le sue proprietà devono essere verificate, caratterizzate, certificate così da rendere il prodotto ripetibile, sicuro, conforme alle sue specifiche e quindi commercializzabile/utilizzabile.
I microscopi HIROX consentono di effettuare delle analisi di dettaglio con un livello di precisione che va da un semplice 20x di ingrandimento utile per una prima analisi generale del prodotto fino ad arrivare ad un 1000x per una caratterizzazione morfologica completa.
Le figure sotto riportate mostrano un esempio di analisi fatte con un HIROX su uno smalto da unghie (figura iniziale).