sabato, Dicembre 21, 2024
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MEDICINA AERONAUTICA E SPAZIALE

un settore fondamentale nello Spazio….e non solo

La Medicina Aerospaziale ha, tra i suoi fini, anche quello di studiare e prevenire l’ipossia, il disorientamento spaziale, gli effetti usuranti e destabilizzanti delle accelerazioni a livello fisico e mentale di un pilota di aeroplano su velivoli altamente performanti come quelli attuali, che raggiungono elevati carichi di G e di velocità, intendendo per “carichi di G” una forza di gravità molto più grande di quella abituale sulla terra, addirittura 7-8 volte maggiore in determinate manovre di volo, ma anche di comprendere il problema opposto cioè quello che l’assenza di gravità provoca sull’uomo. 

L’analisi di tale problema permette di studiare i sistemi per preparare al meglio le condizioni fisiche dell’astronauta prima e durante la missione stessa, di supportarlo poi a livello medico nella delicata fase di rientro sulla terra, quando i parametri di gravità e gli equilibri del fisico umano si ribaltano nuovamente. Quindi un’assistenza sanitaria specialistica completa, mirata alla stabilizzazione della salute dei piloti, degli equipaggi e dei cosmonauti, al mantenimento di un alto livello di efficienza e di esecuzione durante la missione, alla intensa riabilitazione medica ed al ripristino ottimale delle funzioni vitali al rientro.

Il Dr. Giuseppe Caruso, specializzato in Medicina Aeronautica e Spaziale presso L’Università “La Sapienza” di Roma, unica Scuola di specializzazione in Italia nel settore, Aeromedico esaminatore certificato ENAC (AME) n. IT-1010-AME, iscritto al Master di 2° liv. in Medicina Aerospaziale presso l’Università di Napoli Federico II in collaborazione con Aeronautica Militare, Istituto di Addestramento e Perfezionamento in Medicina Aeronautica e Spaziale (IPAMAS) di Roma, effettua:

  1. Consulenze medico-legali e cause di servizio per coloro che svolgono attività di volo (piloti, equipaggi, ecc.) e attività di supporto;
  2. Visite aeromediche di idoneità psicofisica per il conseguimento e rinnovo di Licenze e Attestati aeronautici di: 
  • 2^ Classe (PPL, SPL, BPL)  
  • LAPL
  • SAPR
  • VDS – ULM
  • Cabin Crew
  • Paracadutismo civile e militare (FV – fune di vincolo,  TCL – tecnica a caduta libera) – ANPdI;

     3. Consultazioni aeromediche con AeroMedical Section (AMS) di ENAC – Ente Nazionale per l’Aviazione Civile.

Il protocollo accurato e completo delle visite specialistiche aeromediche, effettuate nell’Ambulatorio Fisioterapico Caruso,  è complesso e comprende:

– compilazione di una cartella clinica con i dati anamnestici e obiettivi dell’esaminando  al fine di valutarne le condizioni attuali. Il soggetto dovrà a sua volta compilare e firmare un modello di consenso informato circa il trattamento dei dati sensibili oltreché dichiarare all’AME (Aeromedico esaminatore) eventuali patologie, deficit  o limitazioni  pregresse all’attività di volo;
 
– controllo della funzionalità visiva anche mediante Vision screener TITMUS, strumento stereoscopico  dotato di slides aeronautiche,  per i seguenti tests:

  • visione da vicino e da lontano
  • acuità visiva mono e binoculare
  • stereopsi (test di Landolt, test di Lang)
  • percezione colori con test di Ishihara (primo livello), test del semaforo, test di Farnsworth (secondo livello) 
  • forie laterali e verticali
  • campo visivo a 55°, 70° e 85°
  • campo visivo nasale
  • visione intermedia
  • misurazione pressione intraoculare mediante tonometro digitale
  • controllo gradazione lenti (se usate) mediante frontifocometro;

– controllo della funzionalità cardiaca con monitor multiparametrico (SpO2, NIBP, ECG, TEMP.), ECG a diagnosi computerizzata e/o ECG “CardioLink” digitale o analogico, refertato da cardiologo specialista in tempo reale, h24, mediante servizio di telecardiomedicina;

–  controllo della funzionalità respiratoria mediante spirometria computerizzata;
– controllo della funzionalità acustica mediante esame otoscopico, audiometria computerizzata, timpanogramma e test del riflesso stapediale con impedenziometro da screening;
–  misurazione e valutazione dei tempi di reazione a stimoli visivi e acustici;
–  valutazione del nistagmo con occhiali di Frenzel.

Si ricorda come la normativa vigente, dall’ aprile 2013, è stata variata e implementata attraverso il passaggio dalle normative JAR – FLC 3 Medical a quelle EASA  (European Aviation Safety Agency).

fonte:

www.carusofisioterapia.it/medicina-aeronautica.asp#:~:text=La%20Medicina%20Aerospaziale%20ha%2C%20tra%20i%20suoi%20fini%2C,cioè%20quello%20che%20l’assenza%20di%20gravità%20provoca%20sull’uomo.

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