Microsoft da tempo rivolge un’attenzione intensa e costante nell’affrontare mediante le più avanzate tecnologie digitali le sfide poste dal settore dell’healtchcare.
Anche di recente, il colosso di Redmond ha ribadito l’impegno per questo obiettivo, portato avanti mediante l’innovazione nel settore e la collaborazione con i clienti e i partner dell’azienda, nel suo tradizionale ruolo di technology provider affidabile.
Appare chiaro all’azienda hi tech che, per aiutare ad affrontare le sfide più frequenti e persistenti nell’healthcare, così come per ogni altro settore, è necessario progredire nell’innovazione, ed è per questo che Microsoft ha voluto condividere i più recenti progressi raggiunti in diverse aree di sviluppo.
La nuova app Bookings sarà disponibile nelle prossime settimanein Microsoft Teams e consentirà ai team di assistenza sanitaria di pianificare, gestire e condurre visite virtuali con pazienti in remoto, tramite videoconferenza. Grazie a un’altra funzione in arrivo, i medici saranno inoltre in grado di indirizzare i messaggi di Teams ai destinatari in base al turno in cui stanno lavorando.
Azure Sphere, la soluzione di sicurezza integrata di Microsoft per dispositivi e apparecchiature IoT (Internet of Things), è già disponibile in modo diffuso, per lo sviluppo e la distribuzione di dispositivi sicuri e connessi. Azure Sphere, sottolinea Microsoft, può aiutare a personalizzare in modo sicuro le esperienze dei pazienti con dispositivi e soluzioni connessi.
Per rendere più semplice per i leader sanitari lo sviluppo delle proprie strategie IoT, Microsoft ha lanciato un nuovo report IoT Signal incentrato sull’healthcare, che tasta il polso del settore e fornisce informazioni sullo stato di adozione dell’IoT nonché utili indicazioni per le strategie IoT.
L’azienda di Redmond ha poi annunciato che Microsoft Healthcare Bot, la piattaforma per la creazione di assistenti sanitari virtuali, arricchisce la sua healthcare intelligence con nuovi template incorporati per casi d’uso specifici di assistenza sanitaria e amplia le sue opzioni di contenuti medici integrati.
Con l’aggiunta di Infermedica, un motore di triage all’avanguardia basato sull’intelligenza artificiale avanzata che consente il controllo dei sintomi in 17 lingue, Healthcare Bot consentirà ai provider di offrire accesso globale alle cure, informa Microsoft.
Un’altra novità riguarda Fast Healthcare Interoperability Resource (FHIR), che, sottolinea Microsoft, si sta rapidamente affermando come lo standard preferito per lo scambio e la gestione delle informazioni sanitarie in formato elettronico.
Con la versione 2019 dell’Azure API for FHIR, Microsoft è diventato il primo provider cloud con un servizio di livello enterprise completamente gestito per i dati sanitari nel formato FHIR. Ora l’azienda ha annunciato l’espansione di questa offerta con diverse novità in materia di connessione, conversione e trasformazione dei dati.
La prima novità è Power BI FHIR Connector, che semplifica e velocizza il trasferimento dei dati FHIR in Power BI per le analisi e gli approfondimenti. La seconda, IoMT (Internet of Medical Things) FHIR Connector, è ora disponibile come software open source (OSS) e consente l’immissione, la normalizzazione e la trasformazione dei dati di tipo Protected Health Information dai dispositivi sanitari in FHIR, senza soluzione di continuità.
Un altro nuovo progetto open source, FHIR Converter, fornisce un modo semplice per convertire i dati sanitari da formati legacy (ad esempio HL7v2) in FHIR. Infine, FHIR Tools for Anonymization consente l’anonimizzazione e la pseudonimizzazione dei dati nel formato FHIR, in conformità con la normativa sulla privacy HIPAA.
Fonte: 01health.it